La verità è che siamo e non siamo allo stesso tempo (sguazza nella tomba Shakespeare!) noi siamo l’immagine speculare di Dio (non parlo in senso religioso), e come lui è e non è (anche se sempre è), secondo la nostra fede, credenza o forza interiore, siamo o non siamo, ma in rapporto con la nostra coscienza di sé … la verità di tutto ciò è che in questa vita siamo stagisti… alcuni lo sanno.. altri non sono a conoscenza di ciò… altri invece ,come degli automi, sono prigionieri della loro vanità e/o del suo ego… in un batter d’occhio la vita, il tempo, le cose ci sfuggono… noi crediamo di essere padroni della nostra vita … ma non siamo proprio padroni di nulla … solo della nostra esperienza, come assimiliamo e digeriamo, come costruiamo o distruggiamo …comunque tutti sono castelli di bolle di sapone. ( Ecco perché il re Salomone ha detto che la vita è vanità.. vana, superflua,banale) .. cosa che non ci dovrebbe far perdere d’animo , ma che, allo stesso tempo, ci lascia perplessi di fronte ad un abisso esistenziale insondabile … da lì che artisti , filosofi, filantropi, santi, scienziati, etc hanno sempre voluto comprendere, razionalizzare, immedesimarsi, gettarsi via, smarrirsi e ritrovarsi infinite volte ,fin dall’inizio dell’umanità consapevole, fino dagli albori della comparsa della nostra specie pensante sul pianeta…..ed è proprio lì, in quella situazione ammirevole o miserabile ove abbiamo accumulato la vita,…il sistema o le proprie stronzate … così molti inciampano nella loro pazzia..Altri ignorano completamente la cosa fino a scomparire da questo piano … Altri, consapevolmente, subiscono la esistenza con dolore indicibile. ..ma siamo così. ..tanto grandi e tanto piccoli ..magari siamo soltanto un sogno ..il sogno di Dio dove anche lui a volte si scorda chi sogna a chi, e questo credo molto probabile…